LA COMICITÀ SFERZANTE DI ACHILLE CAMPANILE

Il segreto per andare d’accordo con le donne è avere torto.

Pochi autori possono vantare un carattere altrettanto inconfondibile per la propria scrittura come Achille Campanile (1899-1977). Per restare in tema comico, riportiamo subito la paradossale dichiarazione della sua prima moglie, l’ex indossatrice Maria Rosa Lisa, alla notizia della morte dello scrittore. La donna disse: “È stata una tragedia per me incontrare un umorista”. Non le si può dare torto, in fondo, perché a seguire i percorsi bislacchi della mente di un grande produttore di trame esilaranti… c’è da perderci la testa.

Contro la banalità

La comicità di Achille Campanile nasce sempre da un approccio del tutto nuovo ai luoghi comuni più ricorrenti nel linguaggio e nella vita di ogni giorno.

Prendiamo, per esempio, la normalissima partenza di un treno, e vediamo cosa ne scrive in Ma che cos’è questo amore (1927).

Questi ultimi minuti sono i più lunghi. Ormai i viaggiatori e le persone che li hanno accompagnati alla stazione desiderano solo che il treno parta. A ogni segnale si rinnovano i saluti definitivi.

Non c’è altro da dirsi. Trilla un campanello e tutti si salutano con aria di liberazione.

Ma il treno non parte. Si sente un sibilo e tutti di nuovo salutano. Ma il sibilo non si riferiva a questo treno. Squilla una trombetta: altri saluti, raccomandazioni e mezze frasi di conferma. Quando nessuno se l’aspetta, il treno profitta della generale disattenzione per partirsene cheto cheto.

Così facendo, Campanile demolisce impietosamente ogni senso di attesa, ogni sospensione su cui si poggiano le trame “serie”. Nella sua opera, al contrario, tutto viene continuamente capovolto in termini di insofferenza. E il lettore non può che trovarsi d’accordo.

Chi alla stazione non ha dovuto sorbirsi dei saluti a più riprese, nell’incertezza della partenza del treno, finché la separazione non è diventata un’autentica liberazione?

Achille Campanile, con la sua comicità, smaschera le convenzioni che stanno dietro i nostri rapporti e i nostri atteggiamenti più diffusi, per portare allo scoperto la naturale insofferenza reciproca degli individui.

Scrivere (IL METODO LE TECNICHE, GLI ESERCIZI), Fabbri Editori, 1993/1997.

LA COMICITÀ SFERZANTE DI ACHILLE CAMPANILE
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