Introducanzone

Quando scrivo sono in pace

E mi sento così bene

Che non mi serve più niente

Che ho spezzato le catene

E come dice Lucio Dalla

Scriverò ancora più forte

Per chi è troppo lontano

O ha orecchie troppo corte

Si abbandonano le dita

All’amabile tastiera

Questo è il sogno di una vita

 Sempre atteso fino ad ora

Ma il lavoro era partita

Senza battute d’arresto

E la coscienza prigioniera

I miei sogni dava in pasto

Ai doveri intransigenti

Senza sbocchi come artista

Visionandomi tramonti

Quando ai miei proponimenti

Rispondeva “zitto e basta”

Ma il mio non è un rimpianto

E ne rido se lo penso

Ecco perché adesso canto

Poter fare quel che sento

Perché so che la mia vita

La potevo anche cambiare

Ma il conforto è l’aver niente

Da dovermi perdonare

Quindi ora sono io

Che rispondo “zitto e basta”

E percorro questa via

Con il cuore che fa festa

E come dice Lucio Dalla

Scriverò ancora più forte

Per chi è troppo lontano

O ha orecchie troppo corte

Per chi sogna di accostarsi

A letture confortanti

Perché ha in cuore turbamenti

Che gli escludono orizzonti

Per chi è solo e senza amanti

Per chi ha rotto tutti i ponti

Ma sta lì a braccia conserte

Ad attendere la sorte

Per chi è stato lasciato

E ripensa ad ogni ora

A quel tempo ch’era amato

E a lui che ama ancora

Per chi più non sorride

Perché ha un tarlo che lo rode

A chi ha preso nuove strade

Perché è stufo di far code

Per chi è poco riflessivo

Con la testa in ogni dove

Per chi è poco istintivo

Senza nulla che lo smuove

Per chi cerca situazioni

Perché è assai curioso

E avido di sensazioni

Scritte in modo dignitoso

Ora è tardi e ho fatto l’alba

Mi sa che vado a dormire

Voi però non vi assopite

Qui c’è un mondo da scoprire

Di parole appassionate

Che v’invitano a sognare

Quindi più non esitate

Preparatevi ad entrare!

Introduzione al libro: L’amore è un terno (che ti lascia) secco.

Introducanzone
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