LA RISATA È UN’EMOZIONE SOCIALE

I libri umoristici vengono spesso sottovalutati, visti come qualcosa di superficiale, inferiore ai cosiddetti “libri impegnati”.


Eppure gli scrittori che hanno definito questo genere contano milioni di fan.
Questo perché, chiuso un libro impegnato, non c’è niente di meglio che leggere qualcosa che ci fa ridere, a volte ci fa pensare, e ci restituisce un po’ di leggerezza d’animo. Col riso, la nostra energia è risvegliata sia quando creiamo situazioni o battute divertenti che quando assistiamo a uno spettacolo comico. Perché essere divertente fa bene a noi e agli altri.  La risata è terapeutica. Ridere allenta la tensione, è luce e ci dà un senso di potenza: se possiamo ridere, nello stesso tempo non possiamo essere tristi. Chi smuove la risata ha un potere, quello di sconfiggere e in un certo senso esorcizzare la paura, la tristezza, la noia, almeno nel momento in cui la risata scoppia fragorosa o semplicemente apre il nostro viso e lo illumina di divertimento, in una gioia a volte bambina. Un gioco con le parole, la mimica, il senso o il nonsenso che ci fa davvero tornare piccoli, e in cui desideriamo leggerezza e spensieratezza, e le ritroviamo. Ridiamo, nel nonsense, per il nesso logico che non c’è, per le parole buffe o inventate, per gli errori voluti, per l’incongruenza delle situazioni o di un discorso e per le assurdità in generale.   Col riso, la nostra energia è risvegliata sia quando creiamo situazioni o battute divertenti che quando assistiamo a uno spettacolo comico.

Attenzione!

I miei libri umoristici contengono freddure che potrebbero influenzarvi.

Se ne sconsiglia vivamente la lettura agli agelasti e a coloro che prendono tutto maledettamente sul serio.

Guido Rojetti, Com’è profondo il Male, Youcanprint, 2022


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